Ferma condanna alle iniziative di occupazione delle spiagge: danneggiano il turismo e ignorano il valore delle imprese balneari


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Ferma condanna alle iniziative di occupazione delle spiagge: danneggiano il turismo e ignorano il valore delle imprese balneari

10/07/2025

La Federazione Italiana Balneari Emilia-Romagna, attraverso il Presidente Maurizio Rustignoli, esprime la propria ferma condanna nei confronti delle recenti iniziative che prevedono l’occupazione di tratti di spiaggia come forma di protesta contro le proroghe delle concessioni balneari.

Un’azione illegittima e pericolosa

L’occupazione delle spiagge, anche se motivata da intenti dimostrativi, rappresenta una violazione delle normative che regolano l’uso del demanio marittimo. Tali azioni, oltre a essere illegittime, mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti e degli stessi manifestanti, soprattutto in un periodo di alta affluenza turistica.

Un danno all’immagine del nostro turismo

Le spiagge dell’Emilia-Romagna sono da sempre un simbolo di accoglienza, qualità e accessibilità. Azioni dimostrative come quelle registrate recentemente generano confusione, disagi e un danno concreto all’immagine delle nostre località, che si distinguono per un’offerta turistica di eccellenza a costi contenuti.

Il ruolo insostituibile delle imprese balneari

Le piccole e medie imprese balneari rappresentano il cuore pulsante del nostro sistema turistico costiero. Offrono servizi di qualità, garantiscono occupazione stabile e contribuiscono in modo determinante all’economia locale. Sono il primo biglietto da visita per milioni di turisti italiani e stranieri, che scelgono ogni anno le nostre spiagge per la loro efficienza, pulizia e sicurezza.

Serve dialogo, non provocazioni

La Federazione ribadisce la necessità di affrontare il tema delle concessioni balneari attraverso un confronto costruttivo con le istituzioni, nel rispetto della legalità e della dignità di chi lavora ogni giorno per offrire un servizio pubblico di qualità. Le norme che hanno differito il percorso di svolgimento delle evidenze pubbliche sono perfettamente regolari e sono state concordate anche con l'Unione Europea.

Le provocazioni e le occupazioni non portano soluzioni, ma solo tensioni e divisioni.

“Mi auguro che i colleghi non rispondano alle provocazioni ma che segnalino alle competenti Forze dell'Ordine eventuali iniziative di disturbo della quiete pubblica e del soggiorno degli utenti delle spiagge.

La Federazione Italiana Balneari Emilia-Romagna continuerà a difendere con determinazione il lavoro e i diritti delle imprese del settore, promuovendo un modello di turismo sostenibile, inclusivo e rispettoso delle regole.”

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